Come funzionano i mercati finanziari
I mercati finanziari hanno delle specifiche regole di funzionamento che contribuiscono a renderli efficienti e liquidi. Ma cosa è davvero necessario sapere per poter investire in borsa autonomamente, sfruttando l’accesso online delle varie piattaforme di trading presenti in rete? Scopriamolo insieme.
Mercati primari e mercato secondario
Una fondamentale distinzione, necessaria per mettere a fuoco i meccanismi e le regole dei mercati finanziari, è quella che distingue i mercati primari da quelli secondari. Nello specifico, i mercati primari sono dei luoghi finanziari in cui avvengono i collocamenti degli strumenti di prima quotazione. Prendiamo ad esempio il lancio di una obbligazione: quando una società decide di finanziarsi attraverso l’emissione di debito, ha la possibilità di indire un collocamento obbligazionario sul mercato primario che, a sua volta, può essere destinato sia ad investitori istituzionali che ad investitori cosiddetti retail.
Successivamente, a chiusura del collocamento, l’obbligazione verrà quotata sul mercato secondario, ovvero il luogo finanziario in cui vengono trattati i titoli già emessi; il mercato secondario si caratterizza per i maggiori volumi scambiati ed é quello a cui ci rivolgiamo abitualmente quando decidiamo di investire negli strumenti finanziari di nostro interesse.
Il book di negoziazione
I mercati finanziari, prima ancora dei regolamenti interni che ne disciplinano il funzionamento, rispettano una regola generale, che è la necessità di fornire ad ogni strumento negoziato un valore finanziario, espressione delle sue caratteristiche, della sua rischiosità e di altri fattori intrinseci; tutte le informazioni note sul titolo e sull’assetto della società che lo ha emesso contribuiscono a determinare il prezzo a cui quello stesso strumento verrà quotato sul mercato. La legge della domanda e dell’offerta, poi, fa il resto. In questo senso, l’appetibilità di un titolo di borsa si valuta attraverso l’analisi dei prezzi presenti all’interno del suo book di negoziazione. Scopriamo di che cosa si tratta.
Tutti gli investitori interessati a trattare un titolo negoziato sul mercato, possono proporre un prezzo per acquistarlo – oppure per venderlo, se lo posseggono già. Ogni investitore con la sua proposta di negoziazione spera di trovare una controparte con un prezzo compatibile interessata a concludere con lui il contratto; se questo avviene, l’operazione di scambio del titolo viene eseguita al prezzo prefissato.
Se, invece, l’operatore non trova immediatamente una controparte disposta ad eseguire lo scambio del titolo al prezzo proposto, quello stesso ordine alimenterà un listino di prezzi diversi tra loro – denominato book – sul quale confluiranno gli ordini non ancora eseguiti di tutti gli operatori interessati ad acquistare ed a vendere l’asset. Ogni strumento finanziario, in qualsiasi mercato venga trattato, dispone di un suo book di negoziazione; capire il suo funzionamento è fondamentale per gli operatori che decidono di giocare in borsa, soprattutto se fanno trading online caratterizzato da operazioni intraday, in lassi di tempo molto breve.
Il book si compone di due colonne; quella su cui si posizionano gli investitori interessati ad acquistare è denominata denaro e si trova a sinistra. A destra, invece, sono elencate tutte le proposte inserite dai trader interessati a vendere l’attività finanziaria; questa colonna è detta lettera. All’interno del book sono spesso riepilogati anche altri dati dell’asset finanziario trattato, come ad esempio i volumi totali o il numero di proposte presenti ad un determinato prezzo.
Le piattaforme di trading online
Accedere ai mercati finanziari nell’era moderna è molto semplice: esistono diverse piattaforme di trading online che consentono una piena operatività online, dalla compravendita classica per chi è orientato ad investire nei mercati reali, a quella in strumenti derivati, attraverso i quali fare trading di CFD e criptovalute.
